Terra fuochi: inaugurato polo ambientale “Pio La Torre”

“La memoria è il giusto tributo a chi ha sacrificato la vita per un’ideale di giustizia”. Così Franco La Torre, rivolgendosi agli studenti di diversi istituti dell’Agroaversano, nell’ intervento al Centro di educazione e documentazione ambientale di Santa Maria La Fossa (Caserta), inaugurato oggi e intitolato al padre, Pio La Torre, politico e sindacalista ucciso dalla mafia e medaglia d’oro al merito civile. L’edificio – si evidenzia in una nota del Centro di educazione e documentazione ambientale – sorge su un’area agricola di circa 13 ettari confiscata a Francesco “Sandokan” Schiavone, in località Ferrandelle. “Ricordo – ha aggiunto La Torre – che nel 1982, l’anno dell’assassinio, in Sicilia si parlava di mafia come di una devianza culturale e antropologica, quasi giovanilistica. Pochi mesi dopo l’omicidio fu approvata la legge Rognoni-La Torre che introdusse nel Codice penale la previsione del reato di “associazione di tipo mafioso”. E’ possibile, dunque, cambiare. E’possibile – ha concluso La Torre – lasciarsi alle spalle l’incubo della Terra dei Fuochi e questo centro ne è la prova”. “Abbiamo scritto una pagina storica per Santa Maria La Fossa, – ha sottolineato il sindaco Antonio Papa – che dedico a quelle mamme che in piena emergenza tentavano di difendere il territorio, tra i più fertili della provincia, dall’invasione dei rifiuti”.


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