Aveva minacciato un imprenditore locale chiedendo “Un regalo per gli amici del Palazzo”.  Con l’accusa di tentata estorsione ai danni di un imprenditore oplontino è stato fermato Raffaele Raia, 35 anni, legato al clan Gionta e figlio dell’ergastolano Amedeo. L’operazione é stata condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata, agli ordini del maggiore Leonardo Acquaro. Il fermo è stato operato su disposizione della Dda di Napoli che contesta a Raffaele Raia anche l’aggravante delle finalità mafiose. L’uomo è stato trasferito in carcere in attesa dell’udienza di convalida che si svolgerà domani.