Villa Literno: in manette 5 esponenti della banda dei video poker

Il gip di Napoli ha emesso cinque misure cautelari nell’ambito di un’indagine su una tentata estorsione nel Casertano. Minacciando ritorsioni del clan dei Casalesi, gli indagati piu’ volte si sono presentanti al gestore di un bar di Villa Literno intimandogli di versare 4mila euro o di installare all’interno dei suo locale slot machine da loro fornite. Uno dei cinque era il precedente gestore del bar e sosteneva che i 4mila euro fossero un credito maturato precedentemente proprio dalle attivita’ connesse a slot gia’ installate nell’esercizio commerciale. Uno degli indagati ha detto alla vittima: “sono il cugino di Nicola Schiavone, e non sapete contro chi vi siete messi…ci rivedremo”. Per questo il gip ha contestato anche l’aggravante della finalita’ mafiosa.


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