Tra i tanti testimoni, nelle ultime ore sono stati ascoltati dagli inquirenti nella caserma dei carabinieri di Cerreto Sannita (Benevento) anche due giostrai di Napoli che domenica sera erano in piazza Salvatore Pacelli a San Salvatore Telesino con le loro giostre, proprio a ridosso del resort dove nella vasca della piscina fu rinvenuta priva di vita Maria, la bimba rumena di 10 anni violentata e morta per asfissia da annegamento. Gli inquirenti, con a capo il procuratore della Repubblica di Benevento Giovanni Conzo, stanno vagliando tutte le piste per avere un quadro esatto delle ultime ore di vita della piccola vittima. Continuano le indagini a parte dei carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento, per dare un nome al pedofilo e all’assassino di Maria, la bimba romena di dieci anni ritrovata senza vita domenica notte nella piscina di un resort di San Salvatore Teelsino, nel Sannio. I militari ed il sostituto procuratore Isabella Scamarcio stanno ascoltando altri testimoni, tra cui anche alcuni romeni che dimorano nel centro telesino. In paese, come nel circondario, cresce la paura perché “in giro – dicono alcuni cittadini – c’è ancora un orco che si nasconde tra noi”.