I colleghi di lavoro dell’ospedale San Leonardo di Castellammare sono sotto choc. Lo ricordano tutti con affetto. La morte di Antonio Caso ha colpito tutti. Il terribile impatto con la sua moto contro un bus turistico sui tornanti che portano ad Amalfi hanno sconvolto quella che doveva essere una diomenica di relax e di spensieratezza per lui, i suoi amici e la sua famiglia. Sui social in molti lo ricordano. Ricordano la sua professionalità , la sua disponibilità sul lavoro. Gli amici del sindacato hanno invitato oggi a dei momenti di preghiera nel San Leonardo per ricordare la sua scomparsa. Intanto la Procura di Salerno ha aperto un’inchiesta, i carabinieri della compagnia di Amalfi che stanno effettuando le indagini hanno fatto tutti i rilievi per accertare la dinamica. Il drammatico incidente si è verificato poco dopo le 10 in località Vettica, quasi all’altezza della chiesetta della Vergine della Potenza. Antonio Caso era in compagnia di alcuni amici, era alla guida della sua moto Guzzi mentre procedeva in direzione Sorrento, dopo una curva si è trovato un bus di fronte e si è schiantato contro. Riverso al suolo, lo sfortunato centauro è stato soccorso da amici e automobilisti alcuni dei quali hanno immediatamente lanciato l’allarme. Sul posto, poco dopo, è giunta una delle ambulanze medicalizzate della Croce Bianca in servizio presso il saut di Castiglione. Sono stati i medici del 118 a portargli le prime cure, a stabilizzarlo. Per poi trasferirlo, dopo una corsa disperata, presso il vicino presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello. Qui, le sue condizioni sono apparse subito gravi e a delineare un quadro clinico per nulla confortante sono stati gli esami di laboratorio a cui l’uomo è stato sottoposto. Esami che avrebbero evidenziato due importanti traumi: uno al torace, l’altro all’addome. Dopo le prime cure si era deciso per il trasferimento presso l’ospedale di Salerno a bordo dell’eliambulanza del 118 che avrebbe dovuto prenderlo in carica presso il porto di Maiori. Lì, l’uomo, però, non è mai arrivato. Il suo cuore si è fermato prima. La salma di Antonio Caso è stata così ricomposta e messa a disposizione della magistratura presso la sala mortuaria del presidio da cui nel pomeriggio è ripartita verso Castellammare dopo che il pm di turno ha ordinato la riconsegna ai familiari.