Clan Esposito: oltre un secolo di carcere per droga, estorsioni e racket dei video giochi da Pontecagnano alla Piana del Sele

Oltre un secolo di carcere per gli uomini del clan capeggiato da Cataldo Esposito che aveva tentato di monopolizzare il traffico di droga, estorsioni e videopoker tra Salerno, Pontecagnano e la piana del Sele. La sentenza è arrivata poco prima delle 22 di ieri quando, dopo una lunghissima camera di consiglio, i giudici della seconda sezione penale hanno pronunciato il verdetto. Venticinque anni di reclusione per il boss Cataldo Esposito, 57 anni di Pontecagnano denominato O’ ragioniere 10 anni per il figlio Aldo Esposito Junior; 12 anni e 6 mesi per Antonio Esposito; 12 anni per Giuseppe Esposito; 9 anni e 2 mesi per Vincenzo Ciaglia ; 5 anni e 6 mesi per Carmine Fascia; 15 anni anni in continuazione per Ciro Pastore, 66 anni di Salerno; 6 anni e 6 mesi, infine per Giuseppe Carraturo, 57 anni di Pontecagnano.

(nella foto Cataldo Esposito)

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