Fuochi d’artificio alla Sanità per “festeggiare” l’omicidio di “Ultimo” Cepparulo. Il personaggio, i suoi legami con Mallo

Fuochi d’artificio al rione Sanità per”festeggiare” l’omicidio di “Ultimo”, così come si faceva chiamare su facebook Raffaele Cepparulo, il capo dei “barbudos” assassinato l’altro pomeriggio in un circolo ricreativo a Ponticelli. La polizia sta indagando su quello spettacolo pirotecnico andata in scena la sera stessa dell’agguato. Un rituale macabro per segnare l’ennesimo punto a favore della cosca dei Vastarella. “Ultimo” era stato avvisato, lo avevano cercato gli uomini del clan dopo la prima “Stesa” alla Sanita in via Fontanelle del 25 maggio. Si erano addentrati fin dentro le Case Nuove, il suo quartiere, ma non l’avevno trovato, in via Padre Ludovico da Casoria.  E anche qui c’era stata una “stesa”di avvertimento con alcuni colpi sparati in aria. Ma “Ultimo” era determinato ad andare fino in fondo. Lui come tutti i ribelli “barbudos” sognavano come nella rivoluzione cubana “Victoria o muerte!”. e così è stato per lui. E’ arrivata la morte perché quattro giorni fa era tornato a sparare in via Fontanelle regno dei Vastarella e teatro dell’agguato del circolo Maria Santissima dell’Arco  del 22 aprile scorso nel quale si sospetta Cepparulo avesse fatto da battistrada su una delle moto che avevano preceduto il killer Emanuele Esposito. Era uno degli irriducibili della cosca cacciata dal rione Sanità dopo l’uccisione di Ciro ‘o spagnuolo Esposito e poi del padre, il boss Pierino Esposito. I Vastarella hanno ripreso il dominio di una volta nel quartiere caro a Totò grazie anche alla rinsaldata alleanza con i Tolomelli ma anche con gli storici dell’Alleanza di Secondigliano. E ad “Ultimo” a nulla è valso legarsi all’altro boss amante dei social Walter Mallo. Non a caso Cepparulo fu fermato nel mese di marzo insieme con Vincenzo Danise uno dei killer del gruppo Mallo arrestato ad inizio maggio insieme con il nuovo ras della Don Guanella. Danise e Cepparulo furono portati in questura e in quell’occasione Danise fu denunciato in stato di libertà perché aveva violato il foglio di via obbligatorio da Napoli. Dopo l’arresto di Mallo, Danise e Paolo Russo avvenuto ad inizio maggio e poi quello di Antonio Genidoni, la mamma Addolorata Spina, la moglie Vincenza Esposito ed Emanuele Salvatore Esposito, era rimasto con pochi irriducibili. Ma tutti convinti ad andare avanti nella loro guerra contro i Vastarella. Attraverso i social cercano di fare proseliti, lanciavano messaggi: era un duro. Il corpo massiccio tatuato ovunque di messaggi inneggianti ai “barbudos”. Sulla schiena aveva tatuato la scritta “Ciro Esposito Genidoni nella vita e nella morte. Sempre insieme, ti amo O’ Spagnuò”, ma anche il nome di Antonio Genidoni scritto in corsivo come quello di Ciro ‘o spanuolo, la scritta Love composta da una pistola rovesciata al posto della L, una bomba a mano al posto della O,  un rasoio al posto della V e un un mitra stilizzato al posto della E, e poi ACaB. Questo era Raffaele “Ultimo” Cepparulo che si mostrava con tutto il suo orgoglio e il carisma sulla sua pagina Facebook che da ieri è stata oscurata. La foto allegata a questo pezzo con indosso la maglietta con la scritta “Il padrino sono io”, Sicilia, in ricordo del film di Marlon Brando fanno capire la sua personalità. La sua compagna ha postato invece sulla sua pagina facebook tutti i ricordi con Raffaele e una serie di post tra cui “Avevi detto che non m avresti lasciata.. Ora sono sola senza te… Ti ho amato da sempre e sarà per sempre…. Amore mio ! Torna da me …… Ti prego io ti aspetto domani”. E ancora “Pur o ciel sta chiagnen sa pigliat a part chiu bel e me , tu raffae” e poi “Io e te .. In eterno !💔 Mi manchi torna da me” corredata con la foto del film Ghost.

 

 


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