Il boss Salvatore “Bodo” De Micco deve restare al carcere duro

Il boss Salvatore De Micco, capo dei “Bodo” di Ponticelli deve restare al carcere duro. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza che ha respinto il  ricorso presentato dai suoi avvocati. De Micco lo scorso giugno è stato condannato 12 anni di carcere nel processo per il duplice omicidio, avvenuto il 29 gennaio del 2013 , di Gennaro Castaldi e Antonio Minichini. Secondo il pentito del suo stesso clan, Domenico Esposito detto o’ cinese, fu lo stesso boss ad uccidere i due ragazzi i nsieme con il suo braccio destro Gennaro Volpicelli. Il duplice omicidio avvenne nel rione Conocal e si inquadra nella lotta in atto all’epoca tra i D’Amico-Marfella e i De Micco. L’omicidio fu anche ripreso da una telecamera posta nelle immediate vicinanze dell’agguato. Poi raccontato nei dettagli dal pentito Esposito, che non riuscì a sparare perché la sua pistola si inceppò. Castaldi era uno degli uomini di fiducia del boss D’Amico mentre Antonio Minichini era il figlio de boss Ciro.

 


Articolo precedenteQuarto, maxi rissa per motivi di gelosia: 7 arresti. Ci sono quattro donne
Articolo successivoIl Cnr fa la lettura virtuale dei famosi Papiri ercolanesi