Ancora un agguato a Melito. Questa volta a cadere sotto il fuoco dei proiettili sono stati due minorenni feriti gravemente in un agguato, avvenuto intorno alle 14 in via Giulio Cesare, all’altezza del numero civico 118. Sul posto sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco e sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Giugliano. Ancora non è chiara la dinamica del raid. Uno dei feriti ha 16 anni: colpito al torace, potrebbe essere parente di un boss. L’altro ragazzo è stato colpito alla testa da un proiettile. Entrambi sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano.
L’agguato è scattato poco dopo le 13 in via Cicerone, ma non è escluso che in questa arteria abbia trovato soltanto compimento visto che il giovane sarebbe stato rincorso da due killer su una moto mentre era in sella al proprio scooter. La vittima è stata colpita da più proiettili ma è riuscita a rifugiarsi all’interno del rione popolare, noto come parco di Padre Pio ed è salito con le sue gambe nel suo appartamento al quarto piano dello stabile. A quel punto ha provato a medicarsi e a sciacquarsi alla meglio, il sangue a quel punto a cominciato a colare dal balcone tra lo stupore delle persone che mano a mano si affacciavano dalle finestre e delle stesse forze dell’ordine giunte sul posto.
Una dei feriti, D.A., è il figlio di un noto boss del clan Amato-Pagano, è ricoverato in gravissime condizioni. Non si esclude che i due episodi possano essere collegati ad un incidente avvenuto poco prima delle 13 nei pressi del’istituto Santo Stefano in via Lavinaio. Nell’impatto è stata coinvolta un’auto ed una moto, un T-Max, ma secondo alcuni testimoni vi era anche un altro scooter che ha evitato lo scontro ed è scappato proprio in direzione di via Giulio Cesare dove qualche istante più tardi è avvenuta la sparatoria.