L’autopsia eseguita sul corpo della piccola Maria Ungureanu, dieci anni il prossimo agosto, ha confermato quanto ipotizzato dagli inquirenti di Benevento: la bimba è stata stuprata ed è morta per asfissia da annegamento. Lo si apprende da fonti informate. L’esame autoptico è stato eseguito nel pomeriggio dal medico legale dell’Ospedale Rummo di Benevento, la dottoressa Monica Fonzo, insieme con il Professor Claudio Buccelli, anatomopatologo napoletano. I rilievi clinici hanno permesso di appurare le cause della morte e la violenza sessuale ma non di stabilirne precisamente il momento. Le stesse fonti riferiscono di uno stupro “recente”. Resta dunque da chiarire se la bimba abbia subito violenza prima di domenica scorsa e della sua scomparsa o, invece, in quell’arco di tempo di 5 ore dalla sparizione al ritrovamento del corpo, tra le 19 e le 24 del 19 giugno scorso.. Il 21enne rumeno iscritto nel registro degli indagati per omicidio e violenza sessuale, provvedimento preso per atto dovuto per permettere la nomina di un perito in vista dell’autopsia, potrebbe essere risentito dagli investigatori a breve. Almeno un centinaio di persone si sono raccolte davanti l’abitazione di Maria Ungureanu, la bambina di dieci anni violentata e trovata uccisa nella notte fra sabato e domenica a San Salvatore Telesino, nel Beneventano. Fra le persone che si sono raccolte davanti la casa dei genitori della bimba per esprimere loro dolore e solidarietà, c’è anche il sindaco del paese, Fabio Romano. Al momento nessuno può entrare nell’abitazione dove sono al lavoro i Carabinieri dei Ris di Roma che stanno facendo accertamenti e verifiche tecniche. “Una disgrazia, un dramma, che tocca il cuore non solo dei cittadini di San Salvatore ma di tutti”. Lo dice il sindaco di San Salvatore Telesino (Benevento), Fabio Romano, davanti alla casa di Maria Ungureanu, la bambina di dieci anni trovata morta nella piscina di un casale del paese. “Il giorno dei funerali – annuncia Romano – in paese sarà proclamato il lutto cittadino per esprimere il dolore, la solidarietà e l’affetto di tutta la comunità a questa famiglia distrutta dal dolore”. Domani il sindaco e le associazioni del paese si riuniranno in parrocchia, e, insieme al parroco don Franco Pezone, decideranno cosa fare per ricordare Maria ed essere vicini ai suoi genitori.”Sono quelle notizie che ti danno un pugno nello stomaco e ti tolgono il respiro. Avevamo vissuto questo sentimento di angoscia per Caivano e altre violenze sconvolgenti”. A dirlo nel consueto appuntamento settimanale su Radio Kiss Kiss e’ il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in relazione alla morte di Maria Ungureanu, la bimba trovata morta dopo essere stata violentata in una piscina a San Salvatore Telesino, nel Sannio. “Al di la’ dei colpevoli c’e’ una tragedia che colpisce una famiglia e una bambina che perde la vita – aggiunge -. Occorre moltiplicare le forme di intervento sociale ma in questo caso siamo nelle aree interne dove non ci sono processi di degenerazione sociale ma dove possono esplodere barbarie e follia”.