Lo stavano aspettando: “l’erede al trono degli Spagnoli” è tornato a casa. E a Melito i fedelissimi hanno inscenato una festa con un corteo di auto e suoi di clacson e braccia alzate verso il cielo e la V di Vittoria con le due dita della mano. Quasi a voler ricordare il corteo a Palermo della polizia il giorno della cattura di Totò Riina. Paragone sicuramente imbarazzante ma che lascia intendere come le giovani leve della camorrain dispregio a qualsiasi forma di rispetto verso gli altri sembrano quasi sempre pronti alle manifestazioni e agli eccessi verso la violenza. Domemico. il 16 enne, nipote dei boss Amato e Pagano degli “Sscissionisti” è tornato a casa dopo una settimana. esattamente sette giorni fa rimase ferito, quasi sicuramente “dal fuoco amico” duramte un conflitto a fuoco scatentato in un appartamento al quarto piano del civico 118 di via Giulio Cesare nel parco Padre Pio. In quella sparatoria, ancora da chiarire, rimasero uccisi Alessandro Laperuta e Mohammed Nouvo, entrambi considerati suoi affiliati. Gli investigatori ora potranno di nuovo interrogarlo e nel frattempo continuano le indagini per capire cosa accadde lunedi scorso verso le 13.