La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta e ha disposta l’autopsia sul corpo del giovane musicista napoletano Emmanuele Pirozzi di 24 anni morto l’altra notte cadendo dall’Obelisco di piazza San Domenico Maggiore sul quale si era arrampicato per una bravata. Anzi doveva essere una sfida da filmare e da postare su Facebook. E così stava accadendo solo che ad un certo punto il ragazzo ha cominciato gridare: “Aiutatemi, non riesco a scendere”, poi ha perso l’equilibrio ed è caduto giù con un tonfo mortale. Scene riprese dai suoi amici e da decine di telefonini di persone che si trovano l’altra notte nel centro di Napoli. Il video, tagliato al momento della caduta, è stato postato da più angolazioni su vari profili Facebook. I carabinieri hanno sequestrato tutto e hanno interrogato i testimoni e soprattutto gli amici con il quale Emmanuele, giovane studente del conservatorio di San Pietro a Majella, aveva appena finito di festeggiare il compleanno di uno di loro. E proprio ascoltando gli amici che è venuto fuori l’amara verità che potrebbe costare anche un’incriminazione  a tutti loro. Ci sarebbe stata una sfida di Emmanuele con gli amici per l’arrampicata sull’Obelisco e la scena avrebbe dovuto essere ripresa e postata su Facebook. “Stavamo scherzando e lui si è diretto verso l’obelisco dicendo che sarebbe arrivato in cima e che la sfida avrebbe fatto il giro della rete”, ha raccontato uno degli amici ai carabinieri. Aggiungendo: “Abbiamo fatto una cretinata, avevamo bevuto,, manu voleva fare una sfida, una sfida maledetta ripresa co i nostri telefonini mentre tutti noi sotto ridevamo”. Ma dalle risate alla tragedia sono passati pochi secondi. Quelli maledetti della perdita di equilibrio del 24 enne e della caduta mortale. Non ci sono spiegazioni ad episodi del genere.