E’ guerra aperta tra i clan di Soccavo, Pianura e il rione Traiano. Stanotte si è sparato di nuovo dopo le quattro “stese” tra sabato e domenica. Sono quindi cinque le sparatorie. E’ una sorta di “botta e risposta” senza esclusioni di colpi. Gli investigatori hanno rafforzato la loro presenza nella zona. In corso perquisizioni. Si sta cercando di capire la causa scantenate del conflitto. L’ultima “stesa” stanotte poco dopo l’1,30 al viale Traiano contro l’abitazione di un pregiudicato legato al clan Sorianiello. Secondo gli investigatori le sparatorie sono da inquadrarsi nell’ambito dei contrasti tra il clan Vigilia e quello dei Sorianiello, impegnati a fronteggiarsi in una faida che, questa una delle piste seguite dalle forze dell’ordine, avrebbe già lasciato sull’asfalto due morti: Stefano Adamo, pregiudicato ritenuto vicino al clan Grimaldi, quest’ultimo legato ai Vigilia, e Ivan Maietta, un passato nel narcotraffico nell’orbita dei Sorianiello ma già da anni lontano dal giro.Questa la ricostruzione cronlogica delle sparatorie. Il primo messaggio di piombo era stato consegnato alle 19 circa di sabato, in via De Civitate Dei, a pochi passi dalla trafficatissima via dell’Epomeo. Gli agenti del commissariato San Paolo della Polizia di Stato durante il sopralluogo hanno repertato quattro bossoli di pistola calibro 7.65. In zona risultano abitare alcuni pregiudicati, alcuni dei quali legati al clan Tommaselli, la cosca che si è disgregata successivamente all’arresto del leader e i cui affiliati in parte si sono avvicinati ai gruppi del Rione Traiano. Ieri pomeriggio, intorno alle 17, il secondo episodio: numerosi colpi di arma da fuoco, tra semiautomatiche e fucili da guerra, sono stati esplosi contro due edifici di via Palazziello, nello stesso quartiere. Due pallottole hanno bucato la controsoffittatura di un appartamento, altre due si sono conficcate nella parete esterna di un’altra abitazione e in una vettura parcheggiata. I poliziotti, intervenuti insieme agli agenti della Scientifica, hanno repertato una ventina di bossoli tra calibro 7.65 da pistola e 7.62 adatti per Kalashnikov. In quella strada risultano risiedere pregiudicati che sarebbero legati al clan Vigilia di Soccavo. La «stesa», secondo gli investigatori, sarebbe da inquadrare nei contrasti tra i Puccinelli, con i gruppi a loro legati, e i Vigilia, che si contendono gli affari criminali e hanno le loro roccaforti i primi nel Rione Traiano e i secondi a Soccavo. In serata, infine, ancora due episodi: giovani armati hanno esploso numerosi colpi da fuoco in aria e contro le abitazioni in due distinti episodi in via Ofanto e in tra via Quattro Novembre e via Contieri, nello stesso quartiere della periferia ovest napoletana; repertati rispettivamente 12 bossoli calibro 9 Luger e 15 ogive da Kalashnikov Secondo le risultanze investigative i contrasti sarebbero nati in seguito alle mire espansionistiche dei Vigilia, intenzionati a espandersi anche sul Rione Traiano di sotto, ovvero oltre la linea di mezzeria rappresentata dal viale Traiano. Il quadro complessivo è quello di una polveriera che potrebbe coinvolgere, tramite alleanze, anche gli altri clan.