Inizierà il primo luglio prossimo davanti ai giudici della prima sezione della Corte di Assise d’Appello di Napoli il processo a carico dei ribelli del clan Cuccaro di Barra accusati dell’omicidio di Giovanni Bottiglieri avvenuto il 23 ottobre del 2013. In aula ci saranno i sette scissionisti della cosca di Barra accusati anche di associazione mafiosa. Si tratta di Ciro Niglio(ergastolo in primo grado), Raffaele Valda (ergastolo), Luigi Valda (4 anni), Salvatore Cianniello (10 anni), Luigi De Martino(14 anni), Vincenzo Amodio(18 anni) e Vincenzo Vilni (8 anni). Ad uccidere Bottiglieri fu Ciro Niglio mentre Raffaele Valda è stato condannato quale mandante. La rottura nel gruppo era nata l’anno prima quando il 21 giugno del 2012 fu ucciso Ciro Abrunzo detto ‘o cinese. Delitto firmato dagli Amato-Pagano di Secondigliano per fare una cortesia alla Vanella Grassi. La vittima infatti era parente del boss Arcangelo Abete che in quel periodo era in guerra con i “Girati”. I Cuccaro avrebbero dato appoggio ai killer per compiere l’omicidio e di qui ci fu la scisssione con la famiglia Valda. Il 23 gennaio del 2013 fu ucciso infatti Ciro Valda che pubblicamente aveva accusato i Cuccaro di aver venduto Abrunzo alla Vanella. Gli scissionisti si vendicarono con l’omicidio di Giovanni Bottiglieri, fedelissimo dei Cuccaro.
(nella foto il luogo dell’omicidio e nel riquadro la vittima Giovanni Bottiglieri)