Pompei: in mostra foto ‘Live’ Pink Floyd in attesa David Gilmour

Gli scavi di Pompei tornano luogo simbolo anche del grande rock. Apre oggi, in coincidenza con la Festa della Musica voluta dal Mibact, la mostra curata da Adrian Maben su un concerto a porte chiuse leggendario nell’Anfiteatro del 1971, il ‘Pink Floyd. Live in Pompei’, da cui nacque il video cult. A meno di un mese dal concerto di David Gilmour (7 e 8 luglio prossimi), i passaggi sotterranei dell’Anfiteatro tornano fruibili al pubblico per ospitare piu’ di 250 scatti di scena e immagini inedite dei 4 giorni tra prove e registrazioni a cavallo tra il 4 e il 7 ottobre di 45 anni fa, firmati da Jaques Boumandill, il cameraman di allora. A questi si aggiungono il video del film e le interviste che Maben fece a Gilmour, Nick Mason, Richard Wright e Roger Waters negli studi di Abbey Road mentre i quattro registravano ‘The dark side of the moon’, diversi filmati piu’ quello che raccoglie i tagli di registrazione e le chiacchiere in liberta’ della band note come ‘Chit chat whit oysters’. Con la mostra riaprono gli 80 metri di gallerie dell’anfiteatro romano piu’ antico e visitabile, che furono utilizzate appunto solo nel 1971 e nel 1984 per il film ‘Gli ultimi giorni di Pompei’ di Peter Hunt, destinati a diventare sede espositiva permanente per mostre fotografiche.

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