Processo per gli scontri di Santa Chiara un poliziotto accusa in aula i tifosi della Paganese

La disfida di S. Chiara tra tifosi della Paganese e quelli della Nocerina fu violentissima. Un centinaio di ultrà della Paganese attaccò carabinieri e poliziotti dopo il match valevole per il primo turno di Coppa Italia 2012-2013, nonostante il prefetto avesse deciso di far giocare la partita a porte chiuse. Per gli episodi dell’agosto 2012 sono a processo 10 giovani tifosi, tutti della Paganese, protagonisti degli scontri di quel giorno. Ieri mattina, in aula un ispettore del commissariato di Nocera che cercò di fermare l’onda ultrà nei pressi di Santa Chiara a Pagani. L’ispettore Giordano ha raccontato in aula – dinanzi ai giudici del secondo collegio giudicante – presidente Francesco Paolo Rossetti – cosa accadde quel giorno e come furono individuati i tifosi che stanno affrontando il processo per lesioni – furono feriti cinque esponenti delle forze dell’ordine – resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento. Alla sbarra Alfonso Belluno, Mirko Amendola, Alfonso Balzano, Gerardo Carrieri, Antonio Cesarano, Alessio Cordiano, Salvatore Del Sorbo, Carmine Fortino, Alfonso Gaetano Grimaldi e Diodato Trapani. Per bloccare gli ultrà i carabinieri dovettero lanciare lacrimogeni.


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