Una turista francese è stata rapinata nel cuore del centro storico di Napoli, a via San Gregorio Armeno. La donna stava passeggiando fra le bancarelle dei pastori quando è stata avvicinata da un uomo che le ha puntato una pistola in faccia urlandole in napoletano di darle tutto quello che aveva. La straniera gli ha dato la borsa ma l’uomo, non contento, si è impossessato anche dei monili che la donna aveva addosso, braccialetti e collane. E le ha portato via anche la macchina fotografica. Subito dopo l’uomo si è dileguato e la donna e crollata per terra in lacrime in preda a un forte choc.
L’allarme sulla recrudescenza di criminalità nel centro storico era stato lanciato con forza la settimana scorsa dai commercianti dei decumani dopo che un’altra turista, stavolta italiana, era stata aggredita a piazza San Gaetano. Gli operatori turistici e i commercianti avevano anche, provocatoriamente, deto di voler chiedere il permesso alla questura per installare telecamwere di sorveglianza “private” puntate sulla strada, da mettere a disposizione delle forze dell’ordine.”Il tema della sicurezza e’ fondamentale per lo sviluppo dei flussi turistici. Auspichiamo l’istituzione di un nucleo di Polizia turistica nell’ambito della Polizia Municipale, specializzato nella tutela e nella protezione dei turisti e con competenza specifica su alcune aree della citta'”. Lo ha detto Pietro Russo, presidente Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Napoli, commentando la rapina ai danni della turista francese a via San Gregorio Armeno. “Da tempo i commercianti denunciano l’aggravarsi della criminalita’ nel centro storico – ha sottolineato Russo – E’ necessario un piano specifico di vigilanza delle forze dell’ordine sulle aree maggiormente frequentate dai turisti e presidi fissi interforze e vigili urbani nei punti strategici della citta’. Al riguardo, anche per esigenze generali di sicurezza, occorre ampliare il sistema di videosorveglianza su tutto il territorio cittadino e riattivare immediatamente le numerose telecamere spente”.