Sale la protesta a san Pietro a Ptarieno contro un nuovo impianto di compostaggio che dovrebbe sorgere nel quartiere. Se- condo quanto rivelato della Larsec – associazione di Secondigliano che si occupa di giovani, cultura e ambiente nell’ area nord – sarebbe tutto pronto per la creazione di un enorme impianto di compostaggio e di produzione di gas metano. La Regione, secondo quanto affermato dai responsabili della Larsec, avrebbe già ceduto i suoli nella zona di San Pietro a Pa- tierno per la creazione dell’impianto che, a pieno regime, dovrebbe trattare fino a 60.000 tonnellate di frazione umida. Il terreno individuato per l’impianto si trova a 60 metri dalle abitazioni e non a 200 come prevede la legge. Dopo la diffusione della notizia è scattata una raccolta firme per un ricorso d’urgenza da presentare agli uffici della Regione Campania. I citta- dini si dicono pronti a qualsiasi battaglia per impedire la creazione di un impianto che “avrebbe come unica funzione quella di ghettizzare ulteriormente zone già abitualmente abbandonate dalle istituzioni”.
“Già ci hanno ingannato una volta –ha spiegato Michele Somma, vicepresidente del Laboratorio di Riscossa Secondiglianese – quando hanno creato l’inceneritore di Acerra e lo hanno classificato come un termovalorizzatore. Noi al- zeremo le barricate conto un provvedimento che riteniamo ingiusto e insensato per il territorio e per i cittadini dal momento che questo nuovo impianto non rispetta nemmeno la legge che prevede una distanza minima dai centri abitati di 200 metri. Non ci stiamo, e lo ribadiremo con forza, a diventare la discarica dell’intera città. La nostra soluzione è quella di creare tanti piccoli impianti in varie zone della città”.