Terra dei Fuochi: sequestrato e sgomberato il campo rom di Masseria del Pozzo a Giugliano

 Sequestrato e sgomberato il campo rom “Masseria del Pozzo” insediato a Giugliano, nel Napoletano. Gli agenti del Commissariato Giugliano-Villaricca hanno eseguito il decreto emesso nell’ambito delle indagini coordinate dalla procura di Napoli Nord. Lo sgombero ha riguardato circa 300 persone, di cui circa il 70% composto da minori che dovranno essere seguiti dai servizi sociali del Comune. Le investigazioni sono state avviate dopo il sequestro, eseguito d’urgenza il 17 maggio 2015, di diverse aree adibite a vere e proprie discariche abusive realizzate nel terreno adiacente il campo rom di Masseria del Pozzo; il tratto di strada adiacente all’accesso della zona Asi di Giugliano; l’ex campo 7 nella stessa area Asi e il terreno vicino l’ingresso del campo nei pressi dell’ex Distilleria Costagliola a Qualiano. In quelle zone – ricorda il procuratore Francesco Greco – era fortemente compromessa la salubrità pubblica per cui i sequestri d’urgenza si resero necessari per “cristallizzare le situazioni di degrado ambientale, per non aggravarne le conseguenze ed evitare il protrarsi di eventuali sversamenti abusivi”. In quelle aree vi erano rifiuti altamente inquinanti, alcuni dei quali già oggetto di pregressa combustione, e risultava necessario attivare le procedure di bonifica. Dopo i sequestri furono eseguiti anche degli accertamenti tecnici e dei rilievi per classificare l’immondizia presente. Un’indagine che si estese anche agli insediamenti Rom dove furono riscontrate strutture edilizie prive di autorizzazione ed emergenze per le precarie situazioni igienico-sanitarie e di sicurezza. Il 15 ottobre 2015, la procura chiese il sequestro preventivo del campo di Masseria del Pozzo chiedendo – aggiunge il procuratore – agli organi competenti di predisporre, con il coordinamento della Prefettura di Napoli, un “adeguato piano esecutivo di intervento tale da garantire l’assistenza necessaria a prevenire il rischio di insorgenza di pericoli attinenti all’incolumità degli occupanti delle aree soggette a sequestro, motivo per cui si procedeva al differimento dell’esecuzione del provvedimento cautelare”. Nonostante l’ulteriore richiesta di differimento dell’esecuzione presentata dall’amministrazione comunale di Giugliano, la procura, con apposito provvedimento del 6 giugno, rigettando la richiesta, ha disposto l’esecuzione del sequestro e il conseguenziale sgombero, dell’insediamento di Masseria del Pozzo per le “improcrastinabili ragioni emergenziali non affievolite dagli interventi di messa in sicurezza effettuati dall’amministrazione comunale per fronteggiare i pericoli attinenti all’incolumità dei dimoranti e alla salubrità del sito”.


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