Apple a Napoli, già oltre duemila domande: anche dal Nepal, Messico, Giappone, Iran e Islanda

Sono già 2350 le domande di partecipazione ai corsi della iOS Developer Academy di Napoli ,la prima scuola Apple in Europa che formerà a San Giovanni a Teduccio per nove mesi geni dell’informatica provenienti da tutto il mondo e affinerà le loro conoscenze e preparazione su software, progettazione e sviluppo di app e creazione di start up. Un’accademia a quanto pare ambitissima con cui la società di Cupertino ha instaurato una partnership affiatata e costruttiva con la Federico II e vedrà in questa prima tranche 200 studenti selezionati partecipare alle due sessioni di studi, la prima delle quali partirà a ottobre. Nel bando con c’è nessun limite di nazionalità: i futuri studenti possono presentare il passaporto di qualsiasi Paese del mondo. E spulciando le provenienze c’è da restare positivamente colpiti. Come era naturale che fosse, la maggior parte delle richieste per studiare nel nuovo polo universitario di San Giovanni a Teduccio arriva dalla Campania (circa l’83 per cento) mentre c’è un 14 per cento di fuori regioni equamente distribuiti tra Nord e Sud, con una diminuzione percentuale man mano che ci si allontana da Napoli com’è giusto che sia. Ma c’è un 3 per cento di studenti stranieri le cui nazionalità, in alcuni casi, proprio non ci si aspettava. Prima ancora delle cugine Spagna e Francia, ci sono Germania e inaspettatamente Regno Unito. Poi Albania, Ungheria, Irlanda, Moldova, Portogallo, Serbia e perfino Messico, Nepal, Giamaica, Giappone. Quattro domande poi sono davvero insolite, al punto da innescare riflessioni geopolitiche: si tratta di Iran, Israele, Turchia e Russia. Ma c’è una domanda che spicca per eccezionalità: Islanda.


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