Arrestato maresciallo dei carabinieri: rivelazioni a Cosentino sull’inchiesta politica & camorra che riguardava Cesaro

Un maresciallo dei carabinieri è stato messo ai domiciliari per rivelazione di segreto di ufficio per avere consegnato atti di indagine riservati all’ex parlamentare del Pdl Nicola Cosentino, indagato in stato di libertà per ricettazione, nell’ambito della stessa inchiesta. A quanto si è appreso l’indagine, coordinata dalla DDA di Napoli, si riferisce, in particolare, alla consegna di atti riguardanti presunti rapporti con la camorra da parte dell’ex presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro. Il maresciallo deve rispondere di rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, reato aggravato dal metodo mafioso. Contestualmente si sta dando esecuzione a una perquisizione domiciliare a carico di Cosentino, attualmente agli arresti domiciliari, cui viene notificata una informazione di garanzia per ricettazione, aggravata dal metodo mafioso. L’indagine e’ scaturita da una perquisizione a carico dell’ex sottosegretario all’Economia, nella quale fu sequestrata una pendrive che conteneva tracce di una informativa su presunti rapporti tra l’esponente politico di Forza Italia Cesaro e il clan di Sant’Antimo, dichiarazioni attribuite ad un pentito che avrebbe menzionato anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Un documento rivelatosi essere un falso.


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