Un nuovo residuato bellico del secondo conflitto mondiale è affiorato nel golfo di Pozzuoli all’indomani della bomba individuata ieri nei fondali di Capo Miseno. Nella tarda mattinata, a pochi metri dalla battigia del lungomare di via Pertini, un bagnante ha localizzato a poco più di un metro di profondità l’ogiva di una bomba, probabilmente di fabbricazione tedesca. Allertata immediatamente la capitaneria di porto, l’arenile, che si trova ai piedi del Rione Terra, è stato fatto sgomberare per circa 200 metri. Sul posto la Polizia di Stato e la Polizia Municipale che hanno coordinato le operazioni di messa in sicurezza del sito. Interdetto l’approdo di natanti sulla spiaggia e disposta la delimitazione dell’area con boe per evitare l’avvicinamento di subacquei. La rimozione del residuato avverrà ad opera dei tecnici dello Sdai (Servizio Difesa Antimezzi Insidisosi) della Marina Militare di Taranto, già avvertiti attraverso la Prefettura ed attesi per martedì. La messa in sicurezza dell’arenile non ha creato divieti nella adiacente passeggiata Pertini e per la circolazione veicolare tra il centro storico di Pozzuoli e località La Pietra.