“Dite chiaramente chi è il male del territorio, chi agisce negativamente su quest’area”. Lo chiede con forza Gaetano Crifò, consigliere comunale di Boscoreale in riferimento alle dichiarazioni dei deputati Luisa Bossa e Giorgio Piccolo relative al caso di Luigi Buffone, storico esponente del Pd che si è dimesso da consigliere comunale in polemica con l’amministrazione di centro sinistra. “Anche se non appartengo al Partito Democratico, apprezzo Buffone come persona. Tuttavia, non so fino a che punto contino le esternazioni di Bossa e Piccolo a suo sostegno – attacca Crifò – Se volete colpire qualcuno all’interno del vostro partito, siate chiari, prendete il toro per le corna e dite che quella vesuviana è un’area in cui c’è un consigliere regionale che la fa da padrone”. Continua la presa di posizione del consigliere comunale. “Se volete trovare le soluzioni, affrontate direttamente i padroni di questo sistema statico. – asserisce – Mi sembra un teatrino, onorevoli che dicono e non dicono. Bisogna fare i nomi di chi, da tempo, addormenta il territorio”. ”Boscoreale è ormai un paese in crisi politica ed economica” e Crifò sembra aver individuato le “sue cause”, tenuto conto anche delle vicende locali riguardanti il PUC, in stand-by da tre anni e oggetto, a suo giudizio, di modifiche indirizzate. “Intervenire direttamente sul territorio e agire contro questa gente sono le uniche soluzioni per una pronta ripresa – chiosa – se non si agisce così, non si fa altro che agevolare la ‘non politica’ del Movimento Cinque Stelle”. Crifò, d’altronde, nonostante la stima, non si mostra tenero nemmeno con lo stesso Buffone. “Non condivido il suo modo di uscirne fuori. Temo che il suo gettare la spugna nasconda qualcosa”.