Arrestati sei furbetti del cartellino del comune di Boscotrecase per 13 e’ scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con sospensione dal servizio per un anno, mentre per 4 e’ stata disposta la sospensione per sei mesi. L’indagine abbraccia un arco temporale che va dai febbraio a marzo di questo anno. I carabinieri stamane hanno effettuato un blitz nei confronti dei dipendenti comunali consegnando 23 ordinanze di custodia cautelare , firmate dal gip Giovanni De Angelis del Tribunale di Torre Annunziata, nei confronti di altrettanti dipendenti tra cui sei vigili urbani, tra cui la comandante. I sei arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari. Truffa in concorso e false attestazioni le accuse mosse a vario titolo agli indagati dai pm della Procura della Repubblica oplontina. L’inchiesta, condotta tramite appostamenti in zona dai carabinieri della stazione di Trecase (agli ordini del maresciallo capo Antonio Tiano e del vice-comandante Claudio Milito), ha smascherato un presunto giro di “badge allegri”. I dipendenti coinvolti infatti, dopo aver strisciato il badge, si allontanavano regolarmente dal posto di lavoro. Oltre 200 episodi di assenteismo e 23 dipendenti del Comune di Boscotrecase, in provincia di Napoli, risultati essere “furbetti” del cartellino. Uno di loro, pur di non rendersi riconoscibile, strisciava i badge, due, coprendosi addirittura la testa con una scatola di cartone. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata che stamattina hanno dato esecuzione a 23 misure cautelari. I ‘furbetti’ sono accusati a vario titolo di truffa aggravata ai danni dello stato e di false attestazioni in servizio. Le telecamere nascoste dagli investigatori hanno documentato comportamenti truffaldini come “passare” il badge anche per colleghi assenti o “passare” e andar via per affari privati. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e i 200 episodi di assenteismo si sono registrati in poche settimane.