Boscotrecase: il retroscena del’inchiesta sui “furbetti del cartellino”. TUTTI I NOMI

L’inchiesta sui “furbetti del cartellino” al Comune di Boscotrecase è nata nel 2014 . E precisamente il 28 luglio 2014. A seguirla sono i cara- binieri della stazione di Trecase (agli ordini del maresciallo capo Antonio Tiano e del vice Claudio Milito). I militari, quel giorno, sono di pattuglia in via Lava. Notano una macchina della Munici- pale in sosta. Si fermano anche loro. Nei pressi di via Lava abita il figlio di un alto responsabile della Polizia Locale. Entrati nella sua abitazione trovano suo padre lì, in uniforme estiva. È da poco passata l’una. La circostanza insospettisce i carabinieri, che provano a vederci chiaro. Richiederanno un “memoriale di servizio” al Comando competente, scoprendo che il Maggiore (non coinvolto dall’inchiesta) quel 28 luglio è invece “comandato di servizio di ufficio e di pattuglia con turno ore 8- 14”. I militari di Trecase scrivono in Procura. Il 3 dicembre 2015 sono autorizzati a piazzare “occhi elettronici” all’esterno e all’interno del Comune (tre in tutto le “brandeggiabili” usate con collegamento alla sala registrazioni). Scatta un mese e mezzo di osservazioni, pedinamenti, controllo dei “badge” all’ingresso e all’uscita dei 30 dipendenti ormai nel mirino. E si scopre tutto.Inquietanti i numeri emersi dall’inchiesta: in nemmeno due mesi (dall’8 febbraio al 21 marzo 2016), con due telecamere brandeggiabili piazzate la prima sulla terrazza della media “Cardinal Prisco”, la seconda nei pressi dello stadio comunale boschese, 296 episodi di assenteismo e 181 di false attestazioni in servizio. Trenta in tutto i dipendenti pubblici finiti nel mirino degli investigatori. Per sette posizioni, il giudice ieri non ha ritenuto necessario l’applicazione di alcuna misura. Sei dipendenti sono stati spediti ai domiciliari; 13, da oggi, avranno l’obbligo di presentarsi in polizia, fino a due volte al giorno, con sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio per 1 anno; 4, infine, le sospensioni di- sposte per 6 mesi, tra questi c’è anche la comandante dei vigili

ECCO L’ELENCO COMPLETO DEI 30 “FURBETTI DEL CARTELLINO”

CIRO IANNUCCI ARRESTI DOMICILIARI

MICHELE BORRELLI ARRESTI DOMICILIARI

SALVATORE CALAMITA ARRESTI DOMICILIARI

TERESA CAROTENUTO ARRESTI DOMICILIARI

ANTONIO NOTO ARRESTI DOMICILIARI

ANTONIO RAIOLA ARRESTI DOMICILIARI

DAMIANO POLICARPO PRESENTAZIONE ALLA PG

FRANCESCO DI PALMA PRESENTAZIONE ALLA PG

LUIGI LONGOBARDI PRESENTAZIONE ALLA PG

GENNARO BIFULCO PRESENTAZIONE ALLA PG

PASQUALE MONTELEONE PRESENTAZIONE ALLA PG

GIOVANNI CAROTENUTO PRESENTAZIONE ALLA PG

PASQUALE FORMISANO PRESENTAZIONE ALLA PG

ANGELO BORRELLI PRESENTAZIONE ALLA PG

VALERIO FEDERICO SOSPENSIONE PER 12 MESI

SALVATORE BUONO SOSPENSIONE PER 12 MESI

ANTONIO STAMPONE SOSPENSIONE PER 12 MESI

ALFONSO NASTRI SOSPENSIONE PER 12 MESI

RAFFAELE FIORENZA SOSPENSIONE PER 12 MESI

CLOTILDE MARIA LIOTTO SOSPENSIONE PER 6 MESI

GIROLAMO CALVANESE SOSPENSIONE PER 6 MESI

CARLA AVINO SOSPENSIONE PER 6 MESI

SALVATORE IZZO SOSPENSIONE PER 6 MESI

LUIGI BALZANO INDAGATO

GIOVANNI CIRILLO INDAGATO

CIRO PADUANO INDAGATO

CLAUDIO SCARAMELLA INDAGATO

GIUSEPPE SORRENTINO INDAGATO

GIORGIO GALLO INDAGATO

ANTONIO FEDERICO INDAGATO


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