Un tecnico nominato dal pubblico ministero Michele Caroppoli, titolare dell’indagine sull’omicidido del pizzaiolo di Caserta Marco Mongillo, il 5 agosto prossimo effettuterà l’ispezione sui tre telefoni cellulari dell’omicida Antonio Zampella e del fratello Umberto. Si tratta di un esame irripetibile davanti agli avvocati e di un tecnico della controparte. I tre telefoni furono sequestrati nell’abitazione di Umberto Zampella il giorno dell’omicidio di Marco Mongillo, l’8 luglio scorso. Si tratta di un Iphone, un cellulare Samsung e un Nokia. Gli investigatori vogliono scoprire quale siano stati i contatti precedenti e successivi all’omicidio di Marco, ancora inspiegabile. Bisognerà riuscire a capire quali contatti ci siano stati fra gli Zampella e Rocco Belardo, il ragazzo che avrebbe preso la pistola dopo l’omicidio per poi nasconderla, probabilmente, nel palazzo accanto a rione Santa Rosalia di Caserta. Intanto i legali dei due Zampella hanno presentato ricorso al tribunale del Riesame di Napoli. L’udienza è prevista per venerdì 29 luglio davanti ai giudici della quinta sezione, collegio feriale.