Dal comune di Castellammare si sono affrettati a far sapere che il vice sindaco Andrea Di Martino aveva già trovato l’accordo per rateizzare il debito di 3900 euro nei conferonti dell’Ente e che quindi la sua presunta incompatibilità è venuta meno. Salva la giunta, salvo Andrea Di Martino, salva la buona faccia di tutti. Ma non è salva sicuramente la faccia politica del sindaco perchè avrebbe usato due pesi e due misure nella composizione dell’esecutivo. E ora la consigliera regionale del Pd, Carmela Fiola sembra avere un motivo in più per occupare la sede regionale del partito democratico. Uno dei suoi rappresentanti sul territorio, Costantino Aitra, anch’egli ex assessore e debitore di una cifra più alta nei confronti del Comune, sarebbe stato “tagliato” proprio per questa sua presunta incompatibilità. Ma anche Aitra come gli altri avrebbe già presentato un piano di rientro. La componente chiede di sapere perché Di Martino si e Aitra no.
Alberto Ferretti
(nella foto da sinistra il vice sindaco Andrea Di Martino, il sindaco Antonio Pannullo e Costantino Aitra)