Concorsi per l’Esercito truccati, acquisiti documenti e bandi al Ministero

Napoli. Concorsi truccati nell’esercito: blitz a Roma dei finanzieri del Nucleo di polizia tributaria per acquisire bandi di concorso date delle prove e sistemi di formazione delle graduatorie. Si arricchisce di nuovi elementi l’inchiesta coordinata dal pm Stefania Buda che vede indagate 14 persone per corruzione e millantato credito. Sono almeno otto i concorsi per ‘volontario ferma prefissata, per uno o quattro anni nell’esercito italiano finiti nell’indagine del reparto della guardia di finanza di Napoli. coordinato dal comandante Giovanni Salerno. E poi emerge dagli atti dell’inchiesta quel consiglio elargito agli esaminandi: meglio piazzare qualche errore qua e la, bisogna essere cauti. Quattordici gli indagati finiti nel mirino della procura e accertamenti sulle scuole di formazione, una delle quali è al Vomero, su docenti e formatori. Il sospetto degli inquirenti è che qualcuno possa aver venduto, dietro lauti pagamenti, l’algoritmo per superare i test, ma ci potrebbe anche essere qualcuno che ha millantato conoscenze influenti per ottenere la chiave dei test e magari bluffando, distribuendo test già usciti nelle selezioni dei concorsi precedenti. Gli inquirenti hanno acquisito presso il Ministero la documentazione relativa ai concorsi finiti sotto osservazione che sarà valutata attentamente. Si prova a verificare la consistenza delle tracce emerse da attività di intercettazione e dai sequestri della scorsa settimana. In questi giorni è invece prevista l’udienza dinanzi al Tribunale del Riesame per ottenere la restituzione di computer e telefonini cellulari degli indagati, difesi, tra gli altri, dagli avvocati Gennaro Lepre, Vittorio Giaquinto.


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