Un detenuto napoletano di 22 anni, rinchiuso nel Reparto infermeria del carcere di Ariano Irpino “ha chiesto di poter essere visitato dal medico. Nel momento in cui il poliziotto penitenziario ha aperto la cella per farlo accedere nell’ambulatorio, il detenuto si è scagliato violentemente contro l’Agente della sezione con una sbarra di ferro ricavata dal letto, sbattendolo contro il muro. Il Poliziotto penitenziario, grazie alla sua grande professionalità lo ha bloccato e evitato il peggio ma il detenuto ha continuato nel suo intento di aggressione afferrando il collega al collo e strappandogli la camicia. Solo grazie al tempestivo Intervento di altro personale in servizio ha evitato che la situazione potesse degenere e ristabilito l’ordine”. E’ quanto fa sapere con una nota Donato Capace, segretario generale del Sappe, sollecitando “il Ministro e Capo Dap a intervenire”. L’agente è stato trasportato in ospedale per essere sottoposto ad accertamenti: guarirà in sette giorni. “Quella di Ariano Irpino è l’ennesima grave e intollerabile aggressione da parte di un detenuto ai danni di un poliziotto penitenziario, al quale va la nostra solidarietà . La situazione nelle nostre carceri resta allarmante, nonostante si sprechino dichiarazioni tranquillanti sul superamento dell’emergenza penitenziaria: la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione”, aggiunge Capace.