ESCLUSIVA. Ora Scafati trema davvero: il boss Ridosso è pronto a parlare

Scafati. Clan Loreto-Ridosso: Romolo Ridosso è pronto a parlare. Gran parte dei 15 imputati chiedono di essere giudicati con rito abbreviato, processo da rifare per Gennaro Ridosso, e la richiesta di Romoletto di fare dichiarazioni spontanee: questi i fatti salienti accaduti nell’udienza preliminare di oggi dinanzi al Gup Emiliana Ascoli del Tribunale di Salerno.

Sconcerto per la decisione di Romolo Ridosso, arrestato il 10 giugno scorso. Il capoclan ha revocato i suoi legali e nominato l’avvocato Giovanni Conte come suo difensore. Ha annunciato di volere rendere dichiarazioni spontanee, una circostanza che ha sconcertato familiari e avvocati che si aspettano un colpo a sorpresa nella prossima udienza che si terrà la settimana prossima. Romolo potrebbe annunciare la sua decisione di iniziare una collaborazione con gli inquirenti. Nel corso della prossima udienza, il pm Giancarlo Russo formalizzerà le richieste di pena per coloro che hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato, in particolare, Alfonso e Pasquale Loreto, i due pentiti che hanno permesso di scoprire i retroscena della cosca scafatese.

Esce dal processo e la sua posizione ritorna nuovamente nella fase delle indagini per un nuovo avviso, Gennaro Ridosso, figlio di Romolo. Il difensore, Pierluigi Spadafora, ha sollevato un’eccezione sulla notifica dell’avviso di conclusione al secondo avvocato che all’epoca era Francesco Matrone.

Ha chiesto di essere giudicato con l’abbreviato anche Romolo Ridosso, mentre vuole l’abbreviato condizionato Alfonso Morello, alias Balanzone, ritenuto il cassiere della cosca per l’usura. Potrebbe fare la stessa scelta anche il fratello di questi Giuseppe, mentre scioglieranno la riserva su un eventuale rito alternativo Francesco Sorrentino (ciccio ‘o campagnuolo); Luigi Ridosso di Romolo; Antonio Romano di Pompei; Michele Imparato di Boscoreale; Carmine Di Vuolo di Castellammare di Stabia. Rito abbreviato condizionato anche per Salvatore Ridosso, Luigi Ridosso e Massimiliano De Iulio di Castellammare di Stabia. I 15 imputati, sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, usura, estorsione.

Rosaria Federico


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