E’ diventato un mito del web il vigilante di origini napoletane Antonio De Stazio che una settimana fa è sparito da Arezzo con un carico di oro di 50 chilogrammi pari ad oltre 4 milioni di euro. In molti sui social gli fanno i complimenti, altri fanno l’elenco degli amici che “non deve dimenticare”. Insomma in tanti, anzi tantissimi plaudono incredibilemnte al suo operato. Il 60enne che lavorava presso la società Securpol si è rifatto vivo l’altro giorno. Accompagnato dal suo avvocato Marco Treggi ha spiegato ai carabinieri che non era affatto sparito e che aveva bisogno di una vacanza perché troppo stressato. Per il momento rimane indagato a piede libero per il reato di appropriazione indebita, reato per il quale non può essere arrestato rischiando in caso di condanna in un eventuale processo al massimo 4 anni e mezo di carcere. Come raccontato dal quatidiano fiorentino La Nazione dopo essere stato dai carabinieri in serata è ricomparso anche al circolino del Giotto di Arezzo, tra la sorpresa degli amici. “Bubi, sei tornato”. E a loro ha raccontato quasi più di quello che ha detto ai carabinieri: ha detto di essere stato al mare, a Livorno e poi all’Isola d’Elba, di essersi preso quelle ferie dicui aveva un gran bisogno da un anno perché era stanco. Dell’oro? Di quello non parla.Perché si è ripresentato? Tra gli inquirenti filtra l’ipotesi che fosse ormai pressato dal lavoro in corso da giorni da parte del nucleo investigativo dei carabinieri e che abbia preferito giocare d’anticipo e presentarsi spontaneamente. Il fatto risale all’11 luglio, giorno in cui Di Stazio è sparito: era l’autista del porta valori. Una sosta alla Italimpianti, il collega che scende dal mezzo per fare un altro carico e il mezzo, ripreso dalle telecamere di sorveglianza che riparte senza aspettarlo. Il mezzo vuoto è stato trovato poco dopo a circa 300 metri da lì.