Si è presentato spontaneamente alle forze dell’ordine Antonio Di Stazio, il 60enne vigilante della Securpol, scomparso 8 giorni fa assieme al carico d’oro che stava trasportando con il portavalori. Ma non per costituirsi. Soltanto per dimostrare che non è scomparso. L’oro? Chissà. L’uomo, al momento, risulta indagato per appropriazione indebita. Il 60enne di origine campana si è presentato ieri mattina al comando dei carabinieri di Lucca, accompagnato dal proprio avvocato. Perché a Lucca? Perché il legale è della zona.La latitanza dell’uomo – che stava ultimando un giro di aziende orafe assieme a un collega per caricare della merce – è durata una settimana. Sette giorni durante il quale tutte le forze dell’ordine della Toscana hanno cercato di contattarlo. Erano le 16,40 di lunedì 11 luglio quando Di Stazio, rimasto solo nel furgone davanti a un’azienda tra Tuori e Viciomaggio, è sparito.Il collega era sceso per caricare della merce all’interno di una fabbrica. Una volta tornato in strada non ha trovato più né Di Stazio, né il portavalori, né l’oro all’interno.
Un’ora più tardi il furgone vuoto è stato trovato abbandonato nella boscaglia, non lontano dal centro abitato di Badia al Pino, a pochi chilometri dal luogo del posto in cui era sparito. Volatilizzato il prezioso carico: oltre cinquanta chili di verghe auroargentifere.
(fonte arezzonotizie.it)
