In Irpinia rinasce la Incea: la fabbrica di ceramiche sanitarie sarà gestita dagli ex dipendenti

Altavilla Irpina. La fabbrica chiude e i dipendenti dopo anni di cassintegrazione e una lunga battaglia per veder riaprire i cancelli dello stabilimento, decidono di investire tfr e risparmi in una cooperativa per rilevare l’azienda e riprendere la produzione. E’ cosi’ che 18 ex dipendenti della Incea spa, con sedi a Napoli, Altavilla Irpina e nel casertano, decidono di riportare in attività uno stabilimento che fino a qualche anno fa esportava ceramiche sanitarie in Italia e in diversi paesi europei. La crisi del 2008 e la forte concorrenza cinese hanno ridotto sempre piu’ la produzione, portandola a livelli insostenibili per il gruppo che nel 2015 ha deciso di chiudere la sede di Altavilla Irpina. Una trentina i dipendenti licenziati dopo due anni di cassintegrazione e alcuni tentativi da parte dell’azienda di salvare la produzione.


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