Quattro ettari di terreno confiscati al boss Antonio Moccia nel Casertano sono stati interessati da un incendio di natura dolosa che ha distrutto gli alberi di noce piantati da una coop. C’e’ una indagine aperta su quanto accaduto a Maiano di Sessa Aurunca, ai confini con il Lazio, negli appezzamenti curati dalla cooperativa di giovani “Al di la’ dei sogni” e ora fortemente danneggiati. Solidarieta’ intanto viene espressa dal Comitato don Peppe Diana, da altre coop, dal Forum nazionale dell’agricoltura sociale. “Rispondere con fermezza, garantendo pieno sostegno e solidarieta’ alla cooperativa per il tentativo di intimidazione subito, per mandare un chiaro segnale a chi si oppone da sempre a logiche criminali”, la richiesta del senatore Rosaria Capacchione (Pd), che aderisce alla manifestazione programmata per il 23 luglio nella sede della cooperativa. Di “gesto vile, una ritorsione indegna, un vero attentato intimidatorio contro chi lotta la camorra mettendoci la faccia e costruendo il bene”, scrivono in una nota congiunta i parlamentari M5S della commissione Antimafia e il gruppo dei consiglieri regionale della Campania del Movimento 5 Stelle. “Il Movimento su questo grave episodio e in generale sugli altri attacchi delle mafie ai beni confiscati presentera’ un dettagliato dossier al Ministro dell’Interno e in Commissione Antimafia”, annunciano.