Incendio sul Vesuvio, il sindaco di Ottaviano: “Situazione drammatica”. Legambiente: “Contestare il reato di disastro ambientale”

 “La situazione del rogo sviluppatosi nel Parco Vesuvio e’ drammatica”. Lo riferisce il sindaco di Ottaviano e presidente della Comunita’ del Parco nazionale del Vesuvio, Luca Capasso, che e’ in stretto contatto con il generale Sergio Costa, comandante regionale del Corpo forestale dello Stato. “Si tratta di circa 15 ettari, e’ un incendio che ha coinvolto buona parte della pineta, arrivando a toccare anche il territorio di Ottaviano, oltre che quello di Terzigno e San Giuseppe Vesuviano. Il lavoro della Forestale e dei Vigili del Fuoco e’ reso difficile dal vento. Insomma, la questione e’ molto critica ed e’ arrivato un altro canadair da Roma che si e’ aggiunto a quelli gia’ all’opera- aggiunge Capasso- ho sentito anche il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri e il presidente del Parco Vesuvio, Agostino Casillo: c’e’ una legittima preoccupazione, anche perche’ lo stesso generale Costa ha spiegato che le operazioni di spegnimento andranno avanti tutta la notte, probabilmente fino all’alba”.
Durissimo il commento del sindaco Capasso rispetto all’ipotesi del dolo: “Se dovesse essere confermata la tesi del dolo ci troveremmo dinanzi ad un vero e proprio atto criminale. E’ brutto constatarlo, ma spesso l’uomo dimostra di non meritare di vivere in posti meravigliosi, come l’area intorno al Vesuvio. Abbiamo un tesoro e lo stiamo distruggendo. Questo vasto incendio ha reso vani anche i sacrifici di tante persone di buona volonta’, imprenditori, contadini e cittadini attivi che fanno tanto per valorizzare l’area protetta del Vesuvio: a loro va il mio pensiero, in questo momento davvero tragico per il territorio vesuviano”. Secondo i dati del Corpo Forestale dello Stato, relativi ai roghi divampati nel 2015, su tutto il territorio campano, maglia nera a livello nazionale, si sono verificati 933 incendi che hanno trasformato in cenere una superficie complessiva di 4788 ettari. Lo afferma il direttore di Legambiente Campania, Antonio Gallozzi, in relazione alla moltiplicazione di incendi avvenuta in questi giorni in diverse zone della Campania. “Davanti alle fiamme che in questi ultimi giorni colpiscono aree della Regione, dal Vesuvio all’isola di Capri, ci risulta difficile credere alla favola dell’autocombustione”, aggiunge Gallozzi. “Si valuti con grande attenzione se negli incendi, per le loro caratteristiche, la loro diffusione e l’ impatto che causano, oltre alle aggravanti già previste dal delitto regolato dall’art. 423 bis del Codice penale, non si debba contestare anche quello di disastro ambientale”, conclude il direttore di Legambiente.


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