La faida del rione Traiano, le intercettazioni choc di Lazzaro e Manauro: “Uaa, ho sparato con l’uzzino, domani finiamo sui giornali”

La scissione in atto  tra i Puccinelli-Petrone e i Lazzaro tra Pianura e il rione Traiano era stata sancita con l’omicidio di Ivan Maietta avvenuto il 23 maggio scorso. La vittima era parente di Francesco Petrone detto “’o nano ’e stracetta”, non era un organico al clan, faceva il pizzaiolo a Fuorigrotta aveva piccoli precedenti risalnti al 2008: ma fu punito per dare un segnale forte anzi per dichiarare proprio la guerra ai Puccinelli-Petrone. Da allora agguati con ferimenti e “stese” si sono susseguiti  con un ritmo impressionante nella zona. E solo i due blitz di carabinieri e polizia con il sequestro di due arsenali ha fermato in parte la faida. L’arresto avvenuto l’altro giorno di Salvatore “Lulù” Lazzaro ed Emanuele ‘o lione Manauro ha fermato per il momento l’escalation criminale che rischiava una deriva pericolosa. Lo si evince dalla intercettazioni telefoniche che sono alla base del provvedimento nei confronti dei due. E’ il telefono di Manauro ad essere intercettato. Il  23enne mitraglietta in pugno, si confida con un complice, a proposito della decisione di consumare un’ agguato: “Dice che vuole sparare ora, dice che dobbiamo dare il segnale… dobbiamo dire chi ci sta”.  Lulù Lazzaro gli aveva dato il compito di riferire sulla presenza dei nemici, prima di scatenare l’inferno. Un altro presunto affiliato lo interrompe: “Non ci sta nessuno, stiamo a cento mattoni sotto”. Poi interviene Lazzaro: “Dove sta ‘o cugino?”. Un’altra voce lo interrompe: “Sta abbasc, sta abbasc»” E si avverte in sottofondo lo “scarrellamento di armi”. Lazzaro riprende in mano la situazione: “Stanno le scarpe, mettile qua dentro, riempi tutta questa borsa… e mettile nel cofano della macchina…”. Emanuele Manauro sale in cattedra: “Ho preparato guagliù” e Lazzaro: “I guanti, i guanti”. Passano alcuni minuti, sono le due di notte, la sparatoria è avvenuta, a quel punto Lazzaro sfiora il comico, ripensando ai rischi di un eventuale posto di blocco: “Speriamo che non ci fermano, perché non abbiamo la patente, capito?»” E Manauro: “Uaa, uno sparo”, Lazzaro: “Ma sei sicuro che l’hai chiavato?”. E Manuaro ancora: “Certo che l’ho chiavato , ma tanto quello esce subito sopra il giornale, comunque io solo con l’uzzino ho sparato”.

(nella foto tratta da facebook Emanuele Manauro e Salvatore Lazzaro)

 


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