I pm Raffaello Falcone e Clelia Mancuso della Procura di Napoli hanno chiesto il giudizio immediato per Paolo Pietropaolo l’uomo che il primo febbraio scorso diede fuoco alla sua ex ragazza Carla Ilenia Caiazzo, incinta all’ottavo mese, con in grembo la loro bimba. La richiesta dei pm è contenuta nell’atto di chiusura delle indagini firmato nei giorni scorsi. Gli inquirenti sostengono l’ipotesi della premeditazione come aggravante all’accusa di tentato omicidio e propendono per un processo rapido, che bypassi l’udienza preliminare e porti Pietropaolo direttamente davanti ai giudici. Deciderà il gip. Intanto l’indagato è stato più volte visitato in carcere da psichiatri nominati dalla difesa (avvocato Gennaro Razzino) per valutare le sue condizioni di salute psichiche anche all’epoca dei fatti, puntando sugli effetti che i farmaci tranquillanti che assumeva senza controllo medico avrebbero avuto sulla sua personalità e sul suo suo agire. Un aspetto, questo, su cui pure dovrà pronunciarsi il gip non appena sarà depositata la relazione dei consulenti nominati dalla difesa.Per gli inquirenti nell’aggressione subita da Carla ci fu premeditazione, per la difesa Paolo non era in sé. Saranno i giudici a decidere.