Napoli, è stato il nonno della bimba ferita nella rissa tra donne ad accoltellare i due Rapillo: arrestato Alfredo Di Michele

Tre feriti, tra cui una 12enne innocente che cercava di difendere la madre; una rissa e un’aggressione a coltellate nei pressi di un noto locale di via Santa Lucia. Ma non solo: per una settimana i componenti di due famiglie del Pallonetto, uomini e donne, si sono guardati in cagnesco a causa di un motorino rubato, per la cui restituzione erano stati chiesti 150 euro da un ricettatore. Una vicenda complessa culminata in due fatti di sangue che soltanto per caso non hanno provocato tragedie, anche se sono ancora gravi le condizioni di Vincenzo Rapillo, in prognosi riservata al Loreto Mare da martedì sera. Proprio per il tentato omicidio suo e del fratello Gennaro, all’alba di ieri, dopo un lungo interrogatorio, la polizia ha sottoposto a fermo Alfredo De Michele, 60enne già noto alle forze dell’ordine e anch’egli della zona, nonno materno della minorenne coinvolta senza colpe nella rissa dell’altro giovedì e colpita al torace superficialmente con un paio di forbici. L’uomo è il suocero di uno dei figli del defunto boss dei Quartieri Spagnoli Domenico Russo detto “Mimì dei cani” in quanto la figlia Elisa ha sposato l’uomo, detenuto da tempo.Sono stati i poliziotti della squadra giudiziaria del com-issariato San Ferdinando (agli ordini del dirigente Maurizio Fiorillo e coordinati dall’ispettore Vincenzo Arrichiello) a risolvere il caso a tempo di record. Mentre per il ferimento della ragazzina i colleghi del commissariato Dante (diretti dal vice questore Mariantonietta Ferrara) erano state velocemente arrestate, condannate e scarcerate le quattro donne che se la diedero di santa ragione in via Santa Lucia: le tre sorelle Rapillo (figlie e nipoti dei due Rapillo feriti martedì sera) ed Elisa De Michele, figlia di Alfredo.

Ecco la ricostruzione della vicenda. Nel Pallonetto viene rubato uno scooter ai Rapillo, che si informano in giro se si può ritrovare. Chiedono informazioni a un congiunto dei De Michele e quest’ultimo trova una traccia sui Quartieri Spagnoli. Qualcuno, presumibilmente un ricettatore, dice che la restituzione è possibile ma in cambio di 150 euro. La circostanza viene riferita ai Rapillo, che evidentemente non ci credono e tra i due gruppi familiari cominciano i contrasti. Giovedì della settimana scorsa scocca la prima scintilla. Per caso si incontrano in strada Annunziata, Assunta e Anna Rapillo (figlie di Gennaro) ed Elisa De Michele. Scoppia la lite, forse per uno sguardo o una parolina, sotto gli occhi di decine di passanti e automobilisti. Nella confusione generale è ferita al petto con le forbici la minorenne, che assiste spaventata alla zuffa. Ma per fortuna, prima che la situazione degeneri, arriva la polizia.
Martedì scorso il secondo round. Secondo la ricostruzione degli investigatori di San Ferdinando, aiutati dalle immagini di una telecamera, Alfredo De Michele agisce da solo. Vede davanti a un bar i fratelli Rapillo e li assale impugnando un coltello. È rapido e colpisce all’addome il 56enne Vincenzo, ancora grave in ospedale, e in vari punti del corpo il 49enne Gennaro. Poi, nella tarda serata di mercoledì, la svolta con il fermo e il trasferimento a Poggioreale del 60enne.

( fonte Il Roma)

(nella foto la polizia nei vicoli di Santa Lucia e nel riqadro Alfredo Di Michele)


Articolo precedenteParla Carlo Lo Russo: “Ecco tutti i miei uomini, Cutarelli è uno che spara, mangiava ogni sera a casa mia e prendeva 5mila euro al mese”
Articolo successivoCaserta: misura cautelare per un vigile urbano che in servizio rubava in un supermercato