Sono piu’ chiari i contorni nei quali e’ maturato il ferimento di Giuseppe Gambardella e Mario Russo. Gli spari durante una delle processioni per la festa di Sant’Anna, molto sentita a Napoli, hanno provocato un fuggi-fuggi generale. I due feriti da arma da fuoco erano soliti frequentare piazza Mercato sotto influenza dei Rinaldi, solidali con Giuliano-Sibillo. Il 19enne invece sarebbe stato accoltellato durante una lite non collegata alla sparatoria.I due frequentano pregiudicati del clan Sibillo di Forcella, e alle Case Nuove, rione dove e’ avvenuta la sparatoria in cui sono stati feriti, e’ in atto una faida per il controllo delle ‘piazze’ di spaccio tra il gruppo dei Rinaldi, alleati dei Sibillo, e i Mazzarella, alleati dei Buonerba. Si fa strada la convinzione che i due siano stati feriti per le loro frequentazioni. Meno chiaro il collegamento dei due con il 19enne ferito a coltellate, forse caso separato dall’altro. La sparatoria e’ avvenuta in via Manso e non in via Sant’Anna alle Paludi, come era stato prima ipotizzato dalla polizia. Sul luogo trovati tre bossoli. Gambardella e’ ferito in diversi punti del corpo, mentre Russo e’ stato colpito di striscio. Giuseppe Gambardella – secondo i primi elementi raccolti dalla Polizia – sarebbe un affiliato al clan Sibillo. Il 24enne è stato raggiunto da due proiettili alla gamba destra, due all’ addome ed uno alla spalla destra, ed è ricoverato al “Loreto Mare”. Estraneo alla criminalità organizzata, invece, è Giuseppe Zanga, 19 anni, ferito da una coltellata. Il giovane ha riferito alla Polizia di essere stato colpito da sconosciuti mentre, in compagnia di un amico, stava scherzando con alcune ragazze. La Polizia sta effettuando i riscontri del caso. Gambardella e Palmieri risiedono entrambi nella zona dei Tribunali, zona di influenza del clan Sibillo.