False fatturazioni e prestanome per agevolare l’attività di Giovanni Citarella ed eludere il fisco: rischia di tornare nella fase delle indagini il processo per l’ex consigliere e imprenditore Federico Spinelli ed Emilia Squillante. Ieri mattina prima udienza del processo Emilia Fortino+altri, approdato al Tribunale di Nocera Inferiore dopo il rinvio a giudizio del Tribunale di Salerno. Gli imputati devono rispondere in gran parte di reati fiscali e false fatturazioni a favore delle imprese facenti capo a Giovanni Citarella. I difensori di Spinelli e Squillante hanno sollevato un’eccezione per una mancata notifica al secondo difensore degli avvisi di conclusione indagine e udienza preliminare. Una circostanza che annullerebbe per i due il decreto che dispone il giudizio. I giudici del terzo collegio – presidente Diograzia – si sono riservati di decidere alla prossima udienza. Il collegio deve inoltre verificare l’esistenza di alcuni intestatari di ditte, tutte con sede a Roma, utilizzate per il giro di fatture false. Alcuni di essi sono irreperibili.