Ultimo gesto d’amore di questa donna, tanto amata non solo nella sua Nola, ma in tutta la comunità dei tangheri della provincia Napoli, è stato quello della sua famiglia che ha scelto di donare gli organi che permetteranno ad altri di vivere anche per lei. Paola era una nota ballerina, con il compagno Leonardo Amendola hanno un bimbo di appena 4 anni e gestiva la scuola di ballo “Caravantango” con grande passione, spesso si era esibita in pubblico e le sue kermesse erano sempre applauditissime. “Paoletta”, la chiamavano gli amici. “Un’amica. Una maestra. Una madre”, la ricordano gli amici, “Leggera come una farfalla, sensuale come una sirena, bella come il sole, tenace come un leone, Paola con i suoi occhi magnetici e l’ottimismo che la distingueva dalla massa, era capace di improvvisare anche la più difficile delle situazioni e di renderla unica e coinvolgente. Era un vulcano di idee e di energie”. Aveva avuto un malore lo scorso 15 luglio, un aneurisma sembra e subito era entrata in coma, ricoverata all’ospedale Umberto I di Nocera, ma non si è mai risvegliata.
Le esequie si terranno domani, venerdì 22 luglio, alle ore 11:00 nella Cattedrale di Nola.
(fonte e foto la provinciaonline)