Omicidio della bimba nel Beneventano: indagata anche la sorella del rumeno

Dopo un nuovo interrogatorio anche Cristina, di 29 anni, sorella di Daniel, è indagata dalla Procura della Repubblica di Benevento per concorso in omicidio di Maria, la bimba rumena di dieci anni violentata e uccisa lo scorso 19 giugno nella piscina di un resort a San Salvatore Telesino. Ora i carabinieri stanno nuovamente riscontrando ed incrociando i dati delle dichiarazioni rese da Cristina e dal fratello, fino a ieri unico indagato, anche lui interrogato per una decina di ore. Due giorni fa, a San Salvatore Telesino sono entrati in azione anche i cani molecolari, che hanno cercato tracce della piccola ed elementi utili alle indagini da aggiungere al materiale raccolto dai vari reparti speciali dell’ArmaScricchiola l’alibi di Petru Daniel Ciocan, il rumeno di 21 anni accusato di omicidio e violenza sessuale nei confronti di Maria, la bambina di 10 anni trovata morta il 19 giugno scorso nel Beneventano. Ieri è stato di nuovo interrogato, per circa nove ore, nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Benevento. È entrato da indagato a piede libero ed è uscito nella stessa condizione, ma i magistrati avrebbero registrato più di una contraddizione nel suo racconto. E nella versione della sorella, Cristina, pure interrogata e che, questa è la novità, è stata ora indagata per omicidio in concorso con il fratello. L’interrogatorio condotto dal sostituto procuratore della Repubblica Maria Scamarcio e dal maggiore dei carabinieri Alfredo Zerella, ha senza dubbio rappresentato una svolta rispetto alle dichiarazioni rese in precedenza dal giovane. Un interrogatorio che avuto inizio poco dopo mezzogiorno ed è andato avanti fino alle 21, presente il difensore Giuseppe Maturo. Nel corso del confronto gli inquirenti hanno formulato agli indagati alcune contestazioni riguardanti gli orari degli spostamenti del rumeno quella maledetta sera.Poi l’indagato ha deciso di non rispondere ad ulteriori domande. L’indagine era partita dai primi risultati dell’autopsia che avevano confermato le violenza sessuale, anche se pregressa, e c’era stata l’iscrizione nel registro degli indagati per Petru Daniel Ciocan, operaio saltuario presso alcune aziende della zona. Nei suoi confronti le imputazioni di omicidio volontario e violenza sessuale. Il giovane aveva ricostruito così la sua serata: intorno alle 19 aveva incontrato Maria nei pressi della sua abitazione nel centro del paese e l’aveva fatta salire sulla sua auto, una Polo blu, si era intrattenuto con lei per circa tre quarti d’ora. Aveva tentato invano di raggiungere la casa della sorella che risiede a Telese, ma poi aveva fatto ritorno a San Salvatore. Qui Maria sarebbe scesa dall’auto per raggiungere alcune coetanee davanti alla chiesa. Ma ora, confrontando orari e particolari, i conti non tornano. E la situazione di Daniel si aggrava.

(nella foto la piccola maria con la mamma)


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