E’ stato fermato salvatore Lazzaro figlio del ras di Pianura Gaetano che insieme con un complice (pure lui fermato) sarebbe l’ideatore e autore di molte delle “stese” di camorra che nei ultimi tempi hanno gettato nel panico di quartieri di Pianura, Soccavo e del rione Traiano. Sarebbero loro “i ribelli” del clan Pucinelli-Petrone. Le accuse alla base dei decreti di fermo della Dda napoletana eseguiti dai carabinieri andrebbero dalla detenzione e porto abusivo di armi alla ricettazione al danneggiamento con le aggravanti delle finalità mafiose. La prima sparatoria è quella della notte tra il 12 e il 13 luglio, quando furono esplosi sei colpi lungo il viale Traiano e due pallottole raggiunsero un’automobile in sosta e la vetrina di una pizzeria. La seconda «stesa», che secondo «radiomala» sarebbe attribuibile alla stessa situazione, risale invece alla notte tra il 17 e il 18 luglio. A questo secondo episodio aveva fatto seguito, un quarto d’ora dopo, un ferimento a Pianura: un ventunenne, che non risulta coinvolto in dinamiche di camorra, era stato gambizzato. Poche ore dopo, nel pomeriggio di domenica, i poliziotti con una «picchiata» avevano effettuato diversi controlli domiciliari nelle abitazioni di pregiudicati sospettati di far parte del nuovo gruppo scissionista. Il nuovo focolaio sarebbe divampato dopo una scissione interna al gruppo dei Puccinelli-Petrone, uno dei più importanti del Rione Traiano, nella cui area di influenza sono avvenute le sparatorie. Un manipolo di ex affiliati, tra componenti del gruppo di fuoco e pusher, avrebbe deciso di dividersi dal clan e successivamente di appropriarsi di una delle piazze di spaccio ponendosi come concorrente nella vendita di droga. Dopo questa scissione, però, il nuovo gruppo non sarebbe riuscito a stringere accordi con gli altri criminali della zona, rimanendo quindi in una posizione difficile da gestire. A peggiorare la situazione, la faida che si sta combattendo a Pianura, dove si fronteggiano da tempo i Marfella-Pesce e i Sorianiello-Lago Romano; lo scontro si è esteso a Soccavo dove i protagonisti sono i Vigilia, spalleggiati dai Marfella, e i Puccinelli-Petrone, che invece avrebbero l’appoggio dei Sorianiello; il terzo fronte resta quello interno al Rione Traiano, dove i Puccinelli-Petrone starebbero facendo i conti col tentativo di scissione interna.