Un altro boss di Pozzuoli è tornato libero: si tratta di Salvatore Ferro che è il fratellastro di Gaetano Beneduce, altro pezzo da novanta della malavita della zona flegrea. È libero per scadenza dei termini massimi di custodia cautelare perché è trascorso troppo tempo da quando è stato arrestato a quando è stato giudicato. Ferro fu arrestato dalle forze dell’ordine il 24 giugno del 2010 nel corso diella maxi retata “Penelope” che portò in car- cere quasi novanta persone dei clan Beneduce e Longobardi che da anni controllano tutti gli affari illeciti nella zona flegrea. Il suo avvoicato, Bruno Carafa, come scrive il Roma oggi in edicola, ha semplicemnete fatto applicare la legge. Legge che prevede che un detenuto, per un reato di associazione a delinquere di stampo camorristica, con il ruolo di partecipe e non di capo e promotore, può restare in galera per massimo sei anni. Nel senso che entro sei anni la sentenza deve diventare definitiva e se questo non accade crolla il principio cardine del “giusto processo”. Ebbene Ferro pur essendo stato condannato per camorra ad otto anni e quattro mesi di reclusione è potuto tornare in libertà perché la Cassazione aveva infatti annullato la sentenza emessa dalla Corte d’Appello e aveva rinviato gli atti in Corte d’Appello per una nuova ridefinizione della pena. Ma il processo di secondo grado non è stato anco- ra fissato e per questo, essendo trascorsi i sei anni, Ferro è stato liberato.