Processo per il fantino di Pozzuoli, Mario Minopoli jr: guidava il campione di trotto Madison Om per conto dei Casalesi

Mario Minopoli jr, fantino nativo di Pozzuoli, è stato rinviato a giudizio dal gip del tribunale di Napoli. È accusato di aver gestito il cavallo per conto di Massimo Russo, fratello del più noto Peppe “il padrino”, luogotenente del clan dei Casalesi. Il purosangue, Madison Om, campione di trotto, secondo i pentiti, fu acquistato con i soldi di Russo ed era sempre il ras a intascare il denaro delle vincite relative alle corse. Il pm Fabrizio Vanorio della Dda di napoli ha chiesto e ottenuto  quindici rinvii a giudizio. Con Minopoli jr sono a processo anche i fratelli Massimo e Francesco Russo, Cornelio Alluce, Domenico Abbatiello e i pentiti Roberto Vargas e Franco Bianco. Fu, peraltro, proprio quest’ultimo a dichiarare che Madison Om era di Russo e che Minopoli lo gestiva per conto del clan. Russo, amante della bella vita, è peraltro conosciuto negli ambienti della criminalità organizzata campana proprio per la sua passione per il lusso. Non solo cavalli di razza, ma anche il Cavallino rampante della Ferrari, nella sua scuderia. Era sua, secondo i pentiti, la testarossa con la quale il boss Pasquale Aprea di Barra si presentò alla Festa dei Gigli napoletana per “fare bella figura” Era l’anno 2007 e quelle immagini furono rilanciate dai principali tg del Paese. Nel settembre dello scorso anno ci fu un blitz della Dda che portò in carcere 44 persone legate ai Casalesi e tra questi il fantino di Pozzuoli che finì ai domiciliari e  fu scarcerato dal Riesame quindici giorni dopo il blitz. Per Minopoli fu una mazzata tremenda perché quello era il miglior momento della sua carriera di fantino. Appena 4 mesi prima, Minopoli era stato premiato a Milano come vincitore, alle redini di Maestrale Spin, del «Premio Città di Milano», prima corsa della prima giornata del nuovo ippodromo del trotto milanese dopo la chiusura dello storico San Siro. Dal 2013 il suo nome compariva stabilmente nella top ten dei driver italiani: settimo con 133 vittorie nel 2013 con un montepremi di 650mila euro, nono nel 2014 con 110 successi per 744mila euro, settimo l’anno scorso con oltre novanta vittorie e montepremi superiore al mezzo milione.

 


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