“Ben venga anche l’impiego dei militari nelle zone a rischio roghi, ma come amministrazione comunale abbiamo l’obbligo morale di scongiurare pericoli di incendi di sterpaglia e rifiuti, che metterebbero a repentaglio la vita degli occupanti del campo rom di Acerra e dei nostri concittadini”. Lo ha detto il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, commentando la notizia dell’impiego dell’esercito per rafforzare i controlli nelle aree a rischio incendio dopo il rogo avvenuto nei giorni scorsi nel campo rom della vicina Afragola. Lettieri ha predisposto operazioni di pulizia nell’area del campo rom abusivo in località Candelara, dove da stamattina squadre di addetti stanno ripulendo la zona da sterpaglie, erbacce e rifiuti. Nel campo rom, da alcuni mesi, è anche partita la raccolta differenziata, seguita con discreto successo dai nomadi, una 40ina, accampati abusivamente su un terreno privato da 15 anni. “Questo esperimento sta dando buoni frutti – ha detto Lettieri – ai bordi del campo non ci sono più quegli enormi cumuli di rifiuti che vedevamo in passato. Noi facciamo la nostra parte, e da stamattina stiamo ripulendo la zona, sebbene occupata abusivamente, per scongiurare pericoli di incendi che metterebbero a rischio l’incolumità dei nomadi e dei nostri concittadini, provocando poi anche un successivo esborso di denaro pubblico per la rimozione dei rifiuti pericolosi combusti”.