Torre Annunziata: il nuovo baby boss Perna e il suo complice Maresca nella “black list” dei Gionta

Torre Annunziata. Erano in cima alla “black list” degli uomini da eliminare: Ciro Domenico Perna, il dissidente cognato del boss Sasà Paduano, lo scissionista del clan Gionta e Gaetano Maresca, figlio di Peppe ‘o Saccaro, stavano osando troppo. La costituzione del ‘terzo sistema’ la nuova cosca indipendente da tutti i clan storici della camorra oplontina a cominciare dai Gionta, passando per i Gallo Cavalieri e i Tamarisco, stava mettendo a rischio gli equilibri locali. Per gli inquirenti che hanno indagato per mesi sulle nuove leve, gli arresti di mercoledì scorso, sono stati in qualche modo salvifici per i nuovi capi, lontani dalle esigenze dei clan oplontini e dissidenti. Lavoravano per se stessi, abbandonando anche gli alleati e parenti in carcere, secondo quanto emerso dalle indagini. E così erano finiti nella lista nera dei Gionta. A pesare sulla situazione anche i dissidi insosrti tra Ciro Domenico Perna, il presunto capo del terzo sistema, e Sasà Paduano il cognato finito in carcere alcuni mesi fa per l’omicidio di Ettore Merlino. Il distacco totale dal familiare, il diniego al sostentamento in carcere con i proventi delle estorsioni e della droga ha acuito ancora di più l’acredine nei confronti del nuovo sodalizio criminale.
Le intercettazioni telefoniche e ambientali raccolte dai carabinieri nei lunghi mesi di indagine hanno fatto emergere una situazione di grande fibrillazione: le cosche storiche si stavano organizzando per dare un segnale ai nuovi capi. Il terzo sistema doveva sparire così come dovevano sparire Perna e Maresca.

(nella foto controlli dei carabinieri a Torre annunziata e nel riquadro DoMenico Ciro Perna e Gaetano Maresca)


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