Hanno leso all’immagine della città di Torre Annunziata: donne ritenute vicine al clan Gionta condannate a risarcire al Comune 1.800 euro. A stabilirlo il giudice che nei giorni scorsi ha condannato Carmela Gionta e Annunziata Caso. L’ente si era costituito parte civile nel processo. “Non si tratta di una questione economica – afferma Giosuè Starita, sindaco di Torre Annunziata, in una nota – ma morale. Finalmente c’è l’esplicazione di un principio, che al di là dei fatti contingenti, riconosce che questo tipo di delinquenza ha ricadute gravissime sulla città”.