Torre Annunziata, usura ed estorsione: condannate tutte le donne del boss poeta Aldo Gionta

Sono arrivate le condanne per tutte le donne del boss poeta Aldo Gionta di Torre Annunziata. la zia Carmela Gionta dovrà scontare 8 anni di reclusione; 6 anni e 8 mesi per Annunziata Caso, la moglie di Aldo Gionta; 2 anni e 8 mesi ciascuno per la figlia Gemma Gionta e per la suocera Pasqualina Apuzzo, per le quali ès cattata la scarcerazione (obbligo di firma). Secondo la Dda di Napoli gestivano una parte della cassa comune dell’organizzazione criminale, ma il gup del Tribunale di Napoli Paola Russo ha valutato separatamente tutte le posizioni. “’Zì Carmela”  è accusata di associazione camorristica e usura per due prestiti elargiti ad imprenditori in crisi di Torre Annunziata: con un tasso d’interesse mensile tra l’8 e il 10%. Nunzia, Gemma junior e “Lina”, moglie, figlia e suocera del “boss poeta” Aldo Gionta, sono invece finite a processo per il tentato omicidio in concorso dell’anziana zia, derubricato a “semplici” lesioni, uno sfregio al volto della zia che, naturalmente, non denunciò i fatti.

 


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