Sono stati identificati anche i due presunti complici di Biagio Capasso il giovane di Bellona in provincia di Caserta che l’altra notte ha esploso ben nove colpi di pistola contro l’auto di una coppia che viaggiava con la propria figlioletta di tre anni e centrata alla mano da un propiettile. Capasso è in stato di fermo per tentato omicidio e porto e detenzione di armi e spari in luogo pubblico e stamane comparità davanti al gip, mentre i due presunti complici identificati sono una coppia. Si tratta di una donna, B.G, e un ragazzo, R.L., entrambi di Bellona. I due secondo le ricostruzione avvenuta anche grazie alle riprese delle telecamere del bar Manhattan di Vitulazio erano appunto con Capasso al momento in cui sarebbe cominciata la lite come si evince dalle immagini. Gli investigatori vogliono capire perché è scoppiata la lite. I gentiori della piccola ferita, salvata dal seggiolino dove dormiva, sostengono che si è trattato di una banale lite. Ma i nove colpi di pistola trovati dai carabinieri lungo il tragitto dal bar fino al cimitero dove è stata colpita la piccola indicano che si è trattato di qualcosa di più di una banale lite. Sia Capasso, sia il padre della piccola hanno precedenti per droga. E in questo ambito che si muovono gli investigatori per dare una spiegazione a una tragedia mancata.
